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RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche responsabile commerciale di Tre Effe srl e il suo
ed elettroniche, al fine di creare innovative consulente Dott. Luca de Benedittis, il Prof. Al-
catene di processi di riutilizzo. PINECOR in- berto Muscio, responsabile di EELab - Laborato-
tende ridurre gli sprechi ed ottimizzare i processi rio per l’Efficienza Energetica di Unimore e la Dott.
di recupero delle materie seconde evolvendo in ssa Chiara Ferrari, consulente EELab.
un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e Tra i vari aspetti considerati c’è anche la valo-
sociale.
rizzazione della frazione vetrosa per la colo-
“Il progetto PINECOR, al termine, ha raggiunto razione superficiale di tegole per copertura
interessanti risultati grazie alle competenze tra- di tetti in ambito di cool roofs: si è cercato
sversali acquisite in un lungo percorso da uno staff di sondare nell’ambito dei cool roofs, i cosiddetti
di chimici ed ingegneri del DIEF - Luisa Barbieri, “tetti freddi”, come rimedio all’isola di calore urba-
Isabella Lancellotti, Cristina Leonelli, Rober- no con una forte interazione tra mondo accademi-
to Giovanardi, Paolo Pozzi, Fernanda Andreo- co (in questo caso con EELab - Laboratorio per
la - che hanno coordinato l’attività dell’assegnista l’Efficienza Energetica del DIEF) e industriale.
del progetto, l’Ing. Maria Chiara Canu: il processo Una prima fase, sviluppata in INCO Industria
messo a punto, sostenibile a livello ambientale, Colori S.p.A. (Pavullo nel Frignano – Modena), ha
permette di recuperare selettivamente il rame visto la messa a punto di engobbi colorati opachi
contenuto nei RAEE” – ha commentato la coordi- per l’applicazione superficiale su tegole. Dal punto
natrice del progetto Prof.ssa Luisa Barbieri.
di vista tecnico i prodotti mostrano parametri che
Il rame, materiale per il quale il recupero è giu- rientrano negli standard richiesti. In merito all’a-
stificabile a livello economico, essendo presente spetto ecologico è stato raggiunto un ottimo risul-
in quantità non trascurabili nei RAEE, viene portato tato sostituendo il vetro standard utilizzato fino ad
in soluzione attraverso un processo di lisciviazione ora (e ottenuto da materie prime naturali e pure)
che non fa uso di reagenti tossici o canceroge- nelle normali formulazioni, con il vetro RAEE per
ni e poi depositato allo stato solido mediante un circa il 60% dell’intera formula.
processo galvanico che può essere condotto nella La seconda fase è consistita in test preliminari
medesima vasca di lisciviazione (Figura 1).
seguiti da prove pre-industriali di realizzazione di
“Durante il progetto – continua la Prof.ssa Bar- tegole (Figura 2) ottenute con un ciclo di produ-
bieri - sono state inoltre eseguite prove di separa- zione standard e con tutto il relativo processo pre-
zione sui RAEE preventivamente macinati in modo parativo industriale da Fornaci Briziarelli Mar-
da destinare al recupero del rame solo quella fra- sciano SpA, (Marsciano, Perugia). I laterizi, dopo
zione di RAEE che contiene metalli ed evitare di cottura, non si incollano tra loro (segno inequivo-
far operare il processo sulla frazione che contiene cabile dell’ottimizzazione dell’ingegnerizzazione
anche materiali polimerici”. della miscela colore e parte vetrosa degli engobbi
Nel corso dell’evento finale del progetto, dopo forniti). I parametri di assorbimento di acqua, re-
la presentazione del Centro di coordinamento sistenza a flessione, abrasione dei provini ottenuti
RAEE, con il suo direttore l’Ing. Fabrizio Longo- rientrano ampiamente nei limiti imposti dalle nor-
ni, sono stati affrontati diversi aspetti del progetto mative vigenti in materia.
PINECOR con: la Prof.ssa Barbieri, l’Ing. Teresa Si è dato spazio infine a “L’approccio dei Co-
Sessa, project manager di Treee Srl, l’assegnista muni in ambito di edilizia sostenibile” con
Ing. Maria Chiara Canu, Giovanna Ferraroli, l’Arch. Gianluigi Roli, responsabile Struttura La-
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