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Le 150 ore retribuite per il diritto allo studio e l’Università di Modena e Reggio
                Emilia: una storia da sapere







                Si racconta che più di cinquant’anni fa,       seconda dal taglio più sindacale, a Reggio
                durante uno dei tanti tavoli di confronto      Emilia, sul tema “Saper contrattare il
                tra sindacati e associazioni datoriali che     sapere”.
                hanno preceduto uno storico  Contratto         I luoghi dove si sono svolte le due
                collettivo nazionale di lavoro (Ccnl), il Ccnl   giornate di convegno non sono casuali:
                dei metalmeccanici del 1973, un dirigente di   le  realtà  sindacali  di  Modena  e  Reggio
                Confindustria,  disorientato dalla portata     Emilia, insieme a quelle di Bologna,
                e dalla qualità delle richieste da parte       Torino e Brescia, hanno avuto un ruolo
                sindacale in materia di diritto allo studio    fondamentale nella nascita dell’istituito
                per i lavoratori, si rivolse ad un dirigente   contrattuale delle 150 ore.
                del sindacato dei metalmeccanici e con         L’allora Università di Modena e, in
                fare sarcastico gli chiese: “ma insomma,       particolare, la Facoltà di Economia e
                cosa volete? Volete forse che gli operai       Commercio,  è  stata  a  sua  volta  parte
                studino il clavicembalo?”. La risposta del     attiva nella vicenda delle 150 ore e molti
                dirigente sindacale fu netta: “Si!”.           docenti modenesi contribuirono alla
                Questo aneddoto, diventato famoso              realizzazione dei corsi al punto che ancora
                soprattutto nel mondo sindacale, in quello     oggi l’Ateneo è identificato come una delle
                datoriale e tra gli studiosi e le studiose di   sedi universitarie che ha maggiormente
                relazioni industriali, riporta uno scambio     contribuito a quell’esperienza.
                di battute capace di rappresentare             Nella mattinata della prima giornata il
                bene il clima in cui si è svolta quella fase   Prof. Lorenzo Bertucelli (DSLC, Università
                contrattuale e il senso delle conquiste        di Modena e Reggio Emilia), la Prof.ssa
                in quel periodo ottenute da lavoratori e       Monica Dati (Università di Firenze e autrice
                lavoratrici.                                   del libro “Quando gli operai volevano studiare
                In    occasione     del     cinquantesimo      il clavicembalo”), il Prof.  Pietro Causarano
                anniversario del Contratto nazionale di        (Università di Firenze), il Dott.  Michele
                lavoro dei metalmeccanici – che nel 1973       dal Lago (ricercatore) e il Dott.  Alberto
                istituì, tra le altre cose, proprio le 150     Baldasseroni (medico del lavoro) hanno
                ore retribuite per il diritto allo studio – lo   inquadrato la questione delle 150 ore
                scorso dicembre le Camere del Lavoro           dal punto di vista storico, pedagogico e
                di  Modena  e  di  Reggio  Emilia  hanno       sociologico.
                promosso il convegno “Storie da sapere.        La sessione pomeridiana è stata invece
                Le 150 ore fra passato, presente e futuro”.    dedicata al racconto di esperienze
                Il convegno si è svolto su due giornate:       locali da parte di due testimoni diretti:
                la prima dal taglio più accademico, a          il  Prof.  Riccardo Bellofiore  (già docente
                Modena, dedicata al tema “Il lavoro della      dell’Università di Bergamo e attualmente
                formazione, la formazione del lavoro”; la      docente contratto presso Unimore) e








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