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lo sviluppo di prodotti avanzati nei settori tera-  propone di favorire il coordinamento e la condivi-
                peutici e diagnostici. Essa si propone di facilitare   sione delle conoscenze lungo tutta la filiera, dalla
                l’avanzamento delle ricerche e dei progetti verso   ricerca di base al design, dalla formulazione ai test
                livelli tecnologici elevati, integrando diverse disci-  preclinici, con l’intento di raggiungere livelli elevati

                pline quali la tecnologia farmaceutica, la chimica,   di Technology Readiness Level (TRL”).
                la fisica, la biotecnologia e la medicina. La Piat-  La Piattaforma contempla diversi settori di
                taforma nasce poggiando fortemente le basi sul-  competenza, tra cui fisica, ingegneria, biomedici-
                la già esistente piattaforma di nanomedicina di   na e legislazione, al fine di promuovere strategie
                Unimore che coinvolge già un ampio network     innovative basate sui principi della nanomedicina
                composto da 30 laboratori, 50 Principal In-    per applicazioni mediche come farmaci, sistemi di
                vestigators, 200 ricercatori, tecnici  e stu-  somministrazione,  dispositivi  medici  e  medicina

                denti distribuiti su 10 dipartimenti.
                                                               rigenerativa. La nuova piattaforma aspira a garan-
                  Il cuore pulsante di questa attività si trova   tire che le conoscenze derivate dalle ricerche pos-
                nell’area  di Farmacia  del  Dipartimento  di   sano essere tradotte in contesti clinici e industriali,

                Scienze della Vita, dove è stato istituito un corso   richiedendo l’inclusione di competenze normative
                di Dottorato (HIP-TECH) dedicato allo sviluppo di   e tecnologiche essenziali per le autorizzazioni ne-
                competenze interdisciplinari nel campo della salu-  cessarie alla produzione e commercializzazione di
                te e delle tecnologie mediche. Questa formazione   prodotti sanitari.
                spazia da terapie innovative a biomarcatori, dalla   “A tale scopo, - prosegue il professor Tosi- sa-
                nanomedicina fino all’applicazione dell’intelligen-  ranno attivati vari gruppi di lavoro focalizzati su
                za artificiale nei sistemi terapeutici, diagnostici e   aspetti specifici della nanomedicina: il gruppo

                teranostici, un campo di crescente interesse della   dedicato alle nanotecnologie e ai nano-dispositivi
                medicina nucleare.
                                                               medici, il gruppo di valutazione preclinica, l’inter-
                  I progetti a breve termine della Piattaforma Na-  faccia clinica e medicina rigenerativa, e il trasfe-

                zionale di Nanomedicina, al momento coordinata   rimento tecnologico, con particolare rilievo per gli
                dal prof.  Giovanni Tosi di Unimore, puntano a   aspetti regolatori e di transfer industriale. Ognuno
                promuovere  la massima  aggregazione  di  com-  di questi gruppi si concentrerà su obiettivi chiave
                petenze, favorendo interazioni tra Biologia, Me-  come la sicurezza, la caratterizzazione dei mate-
                dicina, nanomedicina applicata e diagnostica. In   riali utilizzati, lo sviluppo di metodi di screening
                particolare, l’obiettivo è creare un substrato tecni-  affidabili e la creazione di banche dati condivise.

                co-scientifico per lo sviluppo di prodotti avanzati e   Infine, l’educazione e la formazione rappre-
                di precisione nei settori terapeutico, diagnostico e   sentano un obiettivo orizzontale primario, con il
                preventivo, allineandosi con le principali piattafor-  coinvolgimento  di  dottorati, master  e processi
                me tecnologiche europee.
                                                               formativi per attrarre e formare giovani ricercatori
                  “La creazione di una piattaforma dedicata alla   nel campo della nanomedicina. In questo modo,
                nanomedicina – spiega il prof. Giovanni Tosi - è   la Piattaforma Italiana di Nanomedicina potrà non
                essenziale per sistematizzare le sinergie tra le di-  solo arricchire la comunità scientifica, ma anche
                verse competenze e tecnologie presenti nelle uni-  offrire opportunità uniche per lo sviluppo di pro-
                versità e nei centri di eccellenza. Questo approc-  fessionalità altamente specializzate in un settore
                cio promuoverà la formazione di valore aggiunto   in rapida espansione.

                per la ricerca applicata e non applicata. L’INP si




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