Page 15 - focusUnimore_giugno2023
P. 15
sui quali sviluppare ricerca e costruire pro- digitalizzazione, in linea con il Piano Strategico
poste formative. Valorizzando quanto emerso di Unimore 2020-2025, con la Strategia regionale
nel ciclo delle Conversazioni e intercettando un di Specializzazione intelligente e con il nuovo pro-
forte interesse da parte dei Comuni di Modena e gramma Horizon Europe. L’introduzione di tecno-
Reggio Emilia, i tre dipartimenti hanno presentato logie digitali ha innegabili impatti sui sistemi locali
congiuntamente un primo progetto strategico, non soltanto in relazione alla produzione di beni,
l’«Osservatorio per la sostenibilità territo- ma anche in riferimento alle politiche pubbliche e
riale», finanziato dal DM 737 (2022-2025), con all’erogazione di servizi, non ultimi quelli ricondu-
l’obiettivo di approntare un‘infrastruttura in- cibili all’ampio settore del welfare.
formativa e informatica in grado di integra- Questi impatti riguardano:
re le informazioni relative alla domanda e
all’offerta di bene pubblico territoriale nelle - il livello organizzativo dei singoli enti locali
sue diverse declinazioni, con il coinvolgimento di e, più diffusamente, le aziende pubbliche, private
tutti i portatori di interesse. e gli Enti di Terzo Settore che concorrono all’ero-
gazione dei servizi; si tratta ad esempio di con-
Nel quadro descritto, si inserisce la nuova linea tribuire alla formazione del personale presente e
strategica «Co-progettare e Co-programma- futuro fornendo competenze mirate alla capacità
re politiche locali: per un eco-sistema ter- gestionale, al trattamento dell’equità, alla comu-
ritoriale innovativo, sostenibile e inclusivo» nicazione, inclusa quella con persone residenti di
che ha come obiettivo quello di analizzare e lingua non italiana;
comprendere i bisogni della pubblica am-
ministrazione, delle imprese pubbliche e - la governance delle politiche locali, anche
private, in particolare gli Enti di Terzo Settore, alla luce del processo di rinnovamento innescato
con il fine di sviluppare processi innovativi a con l’approvazione del Codice del Terzo Settore (d.
beneficio dei territori. lgs. n. 117 del 2017) e con la rinnovata enfasi su-
gli istituti dalla co-progettazione alla co-program-
Più nel concreto, il progetto si compone di tre mazione, fino all’accreditamento, al fine di dar vita
macro-aree: l’elaborazione di strumenti istituzio- al cosiddetto “welfare circolare”, in attuazione del
nali volti a garantire il massimo potenziamento principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art.
del welfare sostenibile. sia sul piano economi- 118, ultimo comma della Costituzione;
co-finanziario che su quello dell’inclusione dei cit-
tadini/utenti, muovendo dagli istituti della co-pro- - i diritti di partecipazione dei cittadini e l’ac-
grammazione e della co-progettazione, introdotti cessibilità dei servizi, in un’ottica di sviluppo
dalla Riforma del Terzo Settore; l’affiancamen- umano, benessere della collettività e trasmissibili-
to degli Enti del Terzo Settore, nel processo tà delle informazioni. In questo senso, nell’ambito
di trasformazione che li vede protagonisti, sia da del Piano Nazionale per la Ricerca 2021-2027,
un punto di vista organizzativo, sia nelle relazio- la centralità della persona, inclusi coloro per
ni con gli enti locali e con le persone destinatarie i quali l’italiano è una lingua straniera, è ciò che
degli interventi; una valutazione dell’impatto caratterizza lo sviluppo del potenziale tra-
delle politiche di welfare «relazionale» sul sformativo dell’innovazione per introdurre
piano della comunicazione e sul livello di tute- nella società elementi in grado di innescare
la dei diritti, in un’ottica di sostenibilità.Un tema un cambiamento positivo e duraturo. Si trat-
trasversale alle tre aree sarà quello della ta del principio della “human-centric innovation”
che trova collocazione e rafforzamento anche nel-
15