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delle sfide odierne per la conservazione dell’am-  ed esperienza, e capaci su questa base di com-
                biente: dal contenimento del riscaldamento globa-  piere operazioni logiche autonome”.
                le, alla decarbonizzazione dei processi produttivi,   La visione di MAVERICS è un ecosistema di
                dalla produzione di energia, di acqua e aria pulite.   ricerca, formazione e didattica rivolto a pro-

                  In questo ambito, la sostituzione di materiali   gettare e realizzare materiali, soprattutto di natura

                plastici  tradizionali  con materiali  non impattanti   polimerica, che rispondano ai requisiti imposti dal-
                sull’ambiente e sulla salute dei sistemi viventi e   le grandi sfide ambientali, integrando tecnologie
                degli ecosistemi è prioritaria. Questo obbiettivo   chimiche, biologiche, e digitali.
                è ambizioso e complesso, in quanto implica un    “Occorre rimarcare che la Ricerca è cruciale
                cambio di paradigma: la  sostituzione di pro-  nelle innumerevoli applicazioni e segmenti di mer-
                cessi  ad alta energia  con  processi a  tem-  cato ad alto valore aggiunto – prosegue il Prof.
                peratura ambiente e con materie prime da       Fabio Biscarini-.  Esempi includono i polimeri
                sorgenti rinnovabili; l’utilizzo di catalizzatori   per dispositivi biomedicali, elettronica di consu-
                contenenti metalli ampiamente disponibili e a bas-  mo, automotive, applicazioni nell’ambito di IoT e

                so impatto ambientale nei processi di sintesi   intelligenza distribuita. Nuovi polimeri, funzionali
                e funzionalizzazione di polimeri; l’utilizzo di   e dotati di “intelligenza” e adattabilità, richiedono
                precursori bio-based per la sintesi di monomeri   l’implementazione di sensori ottenuti con analoghi
                alternativi a quelli tradizionalmente utilizzati nella   criteri di sostenibilità di processo e materiali, e di
                sintesi di poliesteri e resine epossidiche; l’utilizzo   tecnologie  digitali,  a cominciare  dall’intelligenza
                di enzimi, batteri e altri microorganismi, per   artificiale, che possono velocemente elaborare e
                sintetizzare materiali e fine chemicals; la trasfor-  scambiare quantità enormi di dati, coadiuvare l’at-

                mazione di commodities a basso valore aggiunto   tuazione tramite feedback, o essere utilizzate per
                in specialties grazie al conferimento di funzionalità   abbreviare considerevolmente la progettazione e
                e intelligenza; la produzione di nuovi dispositivi per   sviluppo del materiale”.
                Internet of Things (IoT) con materiali a zero impat-
                to ambientale e tecnologie additive; la valutazione   Per questo la proposta nasce dalla sinergia tra
                dell’impatto  dei  materiali  rilasciati  nell’ambiente   tre dipartimenti, Scienze della Vita, con il Prof.
                e le tecnologie di risanamento; l’adozione di life   Fabio Biscarini, come coordinatore,  Scienze
                cycle analysis e criteri etici e di rispetto ambien-  Chimiche e Geologiche, con la Prof.ssa Fran-
                tale nella progettazione di un nuovo materiale e/o   cesca Parenti, e Fisica, Informatica e Mate-

                prodotto.                                      matica, con il Prof. Marko Bertogna. MAVERICS
                                                               ha il potenziale per includere altre aree di ricerca
                  “La  complessità  inerente  motiva  l’utilizzo  di   in Ambiente, Economia Circolare, Ingegneria dei
                nuovi strumenti offerti delle tecnologie digitali e   Materiali ed Ecologia.
                dell’intelligenza artificiale per progettare materiali
                in cui non solo le proprietà e l’applicazione sono   “L’ambizione di MAVERICS – conclude il Prof.
                centrali, ma l’intera “vita” del materiale e dei suoi   Fabio Biscarini - è cambiare il modo in cui mate-
                prodotti. Alla frontiera di questo campo di conver-  riali sono concepiti e sfruttati, da “prodotti”, spesso
                genza- spiega il Prof. Fabio Biscarini - tra tecno-  passivi e con vita di durata limitata, a “strumenti”
                logie chimiche e digitali si collocano materiali, di-  attivi con cui comunicare, a cui insegnare e da cui
                spositivi e circuiti neuromorfici, capaci di imparare   apprendere, e che rimangono utili attraverso tutto

                ed evolvere nelle loro proprietà mediante training   il loro ciclo di vita, quindi materiali che diventano
                                                               parte integrale del nostro ecosistema”.




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