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corso di 30 ore di recitazione teatrale, svoltosi loro materia, ma anche abili comunicatori.
nei locali del Campus San Lazzaro. Il laboratorio di teatro ha avuto l’obiettivo di mi-
Lo spettacolo, intitolato “È di scena il dotto- gliorare le capacità di insegnamento e co-
rato - L’umorismo è il solletico al cervello”, municazione degli allievi attraverso l’apprendi-
è stato un omaggio ad Achille Campanile, con- mento delle tecniche dell’arte scenica. Durante il
dotto da Gianni Parmiani, che ha sapientemen- corso, gli studenti hanno partecipato a esercizi di
te messo in scena alcuni dei pezzi più divertenti training fisico e vocale, giochi teatrali, e sessioni
dell’autore romano, dirigendo un gruppo di dotto- di improvvisazione, imparando a utilizzare corpo e
randi e dottorande in Ingegneria dell’Innovazione voce come strumenti espressivi.
Industriale.
Queste competenze si sono rivelate utili anche
Durante il corso, allieve e allievi hanno impara- per affrontare situazioni accademiche variegate.
to tecniche di movimento scenico, uso della Gli esercizi di imitazione, immaginazione e im-
voce e comunicazione efficace, tutte abilità provvisazione hanno aiutato gli studenti a gestire
fondamentali non solo per il teatro, ma anche per con maggiore sicurezza e creatività le sfide comu-
i percorsi professionali, e in particolare in ambito nicative del loro percorso professionale.
accademico.
“La figura, almeno nel luogo comune, dell’Inge-
L’idea di un corso di teatro per studenti di dotto- gnere e dell’attore sono piuttosto distanti - spie-
rato in materie tecniche come meccanica, elettro- ga Gianni Parmiani, ma questo stereotipo è stato
nica e informatica potrebbe sembrare stravagante la molla per proporre agli allievi un autore come
o fuori luogo. Tuttavia, la realtà dimostra che abi- Achille Campanile che fa delle situazioni ironiche
lità come la presenza scenica, la chiarezza espo- e irrazionali, paradossali un suo “marchio di fab-
sitiva e la precisione sono essenziali per chi si brica”. Un tipo di umorismo che va a stimolare la
affaccia alla carriera accademica. parte più cerebrale e meno “di pancia”, che trova
Studi scientifici supportano questa connessio- in giovani ingegneri un terreno molto fertile. Lo
ne tra teatro e insegnamento. Nel libro “Acting stereotipo, come spesso accade per le categorie
Lessons for Teachers: Using Performance Skills in troppo nette, è quindi molto lontano dalla realtà”
the Classroom” di R.T. Tauber e C.S. Mester, ad “I partecipanti – continua Parmiani –, pur par-
esempio, si sottolinea come l’adozione di tecniche tecipando alla stessa scuola di Dottorato, non si
creative, sia verbali sia non verbali, possa miglio- conoscevano molto, ed è stato gratificante e inte-
rare significativamente l’apprendimento degli stu- ressante il percorso di costruzione di un gruppo di
denti. Anche S.B. Sarason, nel suo lavoro, rileva lavoro, il creare dei legami che possono diventare
che insegnare è un’arte performativa, dove l’in- preziosi, anche per una collaborazione futura in
segnante deve trasformare il programma in una ambito di ricerca. La parte che ritengo più utile dal
fonte di interesse per un pubblico eterogeneo. punto di visto formativo è infatti quella di imparare
ad affrontare situazioni di stress, di ansia di fron-
Queste osservazioni sono particolarmente perti-
nenti per le materie STEM, dove la complessi- te alla platea, consapevoli dei propri mezzi e con
tà dei contenuti richiede una solida capacità strumenti adatti alla buona riuscita.”
espositiva. I dottorandi, futuri docenti e ricerca- “La forza del teatro – conclude Parmiani – è
tori, devono quindi essere non solo esperti della quella di avere a che fare con le persone, attra-
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