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Il percorso di formazione – che ha visto la par- un’importante opportunità, in termini di scambio,
tecipazione di ventidue studenti e studentesse relazioni e apprendimento, per gli studenti e le
di nazionalità italiana, polacca e spagnola, studentesse dell’Università di Modena e Reggio
provenienti da diversi percorsi universitari – Emilia.
si è soffermato sui diritti umani nel mondo digitale, Il percorso BIP – Erasmus Blended Intensive
trattando temi quali l’alfabetizzazione digitale, la Programme BIP dedicato a “New Technologies
tutela dei diritti nell’epoca della rete, i rapporti tra and Human Rights” infatti, in quanto esperienza
disinformazione e democrazia, le questioni con- all’estero di durata più breve rispetto al classico
nesse all’hate speech e ai discorsi d’odio, le tec- Erasmus, ha reso possibile ai nostri giovani di
nologie green.
entrare in contatto con coetanei di diverse nazio-
Tale esperienza pionieristica per il Dipartimen- nalità, oltre ad approfondire temi importanti quali
to di Giurisprudenza dell’Università di Modena la tutela dei diritti umani connessa alle nuove tec-
e Reggio Emilia, è stata resa possibile grazie al nologie».
contributo del CRID - Centro di Ricerca Inter- Questi alcuni commenti raccolti tra gli studenti
dipartimentale su Discriminazioni e vulne- e le studentesse del Dipartimento di Giurispru-
rabilità: più in particolare responsabili scientifici denza dell’Università di Modena e Reggio Emilia
del progetto sono stati il Prof. Thomas Casadei coinvolti nel Progetto:
(Direttore CRID, Unimore) e la Prof.ssa Rosaria
Pirosa (Officina informatica Diritto Etica e Tecno- «È stata un’esperienza davvero unica e per me
logie - CRID, Unimore), mentre si sono occupa- nuova in tutte le sue componenti, che mi ha con-
te del coordinamento scientifico-organizzativo la sentito di mettermi in gioco sia dal punto di vista
Dott.ssa Benedetta Rossi (Dottoranda di ricerca della lingua (dal momento che tutte le lezioni e le
in Scienze giuridiche e Coordinatrice delle attività interazioni con il docente e i compagni avvenivano
del CRID) e la Dott.ssa Claudia Severi (Dottoran- in lingua inglese) sia da quello relazionale, perché
da di ricerca in Humanities, Technology and So- mi ha dato l’opportunità di interfacciarmi con miei
ciety e Coordinatrice della sezione Patti Educativi coetanei polacchi e spagnoli e di arricchire note-
Digitali, istituita presso il CRID). volmente il mio bagaglio culturale e universitario».
Le lezioni sono state svolte dalla Prof.ssa Bar- «Per quanto riguarda la parte didattica è stato
bara Giovanna Bello, Corrispondente del CRID, molto interessante affrontare le tematiche presen-
oltre che docente di Giustizia digitale all’Univ. della tate e condividere il nostro punto di vista italiano
Tuscia, Viterbo. con quello dei ragazzi polacchi e della ragazza
spagnola. È stato molto bello vedere che seppu-
Con gli studenti e le studentesse dell’Universi- re di nazionalità diverse, abbiamo tutti a cuore
tà di Modena e Reggio Emilia che hanno preso le stesse tematiche; ho sentito un senso di con-
parte al progetto sono stati realizzati anche due nessione e di speranza per il futuro e per i Diritti
momenti di dialogo: uno prima della mobilità (7 Umani. Ciò che più mi è rimasto delle tematiche
febbraio 2024) e il secondo poco dopo il loro rien- affrontate è stata l’importanza di sviluppare un
tro in Italia (4 aprile 2024).
proprio pensiero critico e la rilevanza che possono
«Abbiamo aderito all’iniziativa e promosso con avere le fake news sulla democrazia se non ven-
grande entusiasmo il Progetto – ha commentato il gono trattate nella maniera opportuna».
Prof. Thomas Casadei, in qualità di Direttore del
CRID, Unimore – poiché ci è parsa fin da subito
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