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va, si inserisce proprio in questo contesto.   ai profili clinici. In definitiva, il progetto mira a
                                                               promuovere il progresso scientifico, migliorare la
                  Il progetto, che ha vinto un bando a cascata che
                gli garantirà un’agevolazione di 300mila euro   reputazione scientifica del Paese da una prospet-
                interamente finanziati dall’Ateneo di Mode-    tiva multidisciplinare e favorire la collaborazione

                na e Reggio Emilia, intende affrontare l’assenza   tra le istituzioni partecipanti per garantire l’imple-
                di una rete capace di identificare marcatori e mo-  mentazione di successo degli obiettivi delineati.
                nitorare infezioni gravi e sepsi causate da pato-  I centri di ricerca coinvolti in Italia sono 17,
                geni acquisiti in comunità e in ambito ospedaliero   coordinati dall’Università di Palermo. L’Università
                in individui di tutte le fasce d’età, compresi quelli   di Modena e Reggio Emilia è una dei pochi centri
                nelle unità di terapia intensiva.              dove saranno attivati ben 4 workpackges co-
                                                               ordinati dalle Professoresse Elisabetta Bla-
                  L’obiettivo principale è la creazione di una
                rete nazionale che faciliti la condivisione di   si, Cristina Mussini e dai Professori Andrea
                risorse e lo scambio di dati per l’identifica-  Cossarizza e Massimo Girardis, referente per
                zione e il monitoraggio delle infezioni gravi   Unimore del progetto.

                e della sepsi causate da patogeni di origi-      “Grazie alla rete nazionale, raccoglieremo dati
                ne comunitaria e ospedaliera, in linea con gli   clinici, microbiologici e immunologici su larga
                obiettivi del programma di ricerca INF-ACT. Il pro-  scala, identificando con precisione i profili dei
                getto  comprenderà  cinque  workpackages,  con-  pazienti a rischio. Con queste informazioni, potre-
                centrandosi sulla creazione di una rete nazionale   mo sviluppare terapie mirate, offrendo a ciascun
                composta da unità di terapia intensiva per adulti e   paziente trattamenti efficaci, personalizzati sulle
                neonatale, reparti di malattie infettive e di pedia-  caratteristiche della sua infezione. Modena avrà
                tria, laboratori di microbiologia, e la progettazione   un ruolo centrale nel progetto, con quattro work
                di registri multicentrici per valutazioni descrittive   packages coordinati da docenti leader in Italia nel-

                osservazionali e diagnostico-prognostiche.     la ricerca su infezioni e sepsi, che permetteranno

                  Inoltre,  il  progetto  includerà  l’analisi  dei  dati   di approfondire lo studio integrato dei marcatori
                raccolti per generare rapporti clinici regolari,   clinici. Questo approccio, basato su dati tempesti-
                esplorando le associazioni tra marcatori diagno-  vi e condivisi a livello nazionale, ci consentirà di in-
                stici clinici, indicatori immunologici, gravità della   tervenire in modo più preciso ed efficace contro le
                malattia e risultati. Ciò porterà allo sviluppo di   infezioni gravi” – ha commentato il Prof. Girardis.
                protocolli terapeutici personalizzati in base




























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