Page 34 - focusUnimore_ottobre2023
P. 34

della produzione di rivestimenti tramite tecniche   galvanici e ceneri volanti degli inceneritori urbani,
                di termospruzzatura, della caratterizzazione fisica   ecc).
                e funzionale dei rivestimenti stessi, e abbinerà allo   Per quanto riguarda l’approccio metodologico,
                sviluppo sperimentale anche metodi di simulazio-  le attività specifiche sono descritte in 5 unità: se-

                ne numerica ad elementi finiti per la progettazione   lezione, caratterizzazione e preparazione di acque
                delle architetture di rivestimento, con l’obietti-  reflue/fanghi/solidi di interesse industriale da iner-
                vo finale di ottenere un prototipo di componente   tizzare; progettazione e preparazione di diverse
                SiC(f)/SiC rivestito con le soluzioni sviluppate nel   formulazioni di geopolimeri a partire da metaca-
                progetto.
                                                               olino con aggiunta di reagenti dedicati in combi-
                  I metalli se in alcuni casi possono essere una   nazione con l’attivatore alcalino; caratterizzazione
                grande risorsa, possono talvolta rappresentare   del prodotto finale dal punto di vista strutturale e
                anche un problema, soprattutto per l’ambiente,   ambientale; ottimizzazione delle formulazioni più
                come nel caso dei cationi di metalli pesanti. Una   performanti in termini di riduzione del costo delle
                soluzione a tal proposito viene offerta dalle tec-  materie prime  e massimizzazione  del contenuto

                nologie di incapsulamento che utilizzano processi   di rifiuti; caratterizzazione chimica avanzata del
                di stabilizzazione/solidificazione (S/S). Tra questi,   meccanismo di incapsulamento di cationi e anioni
                quelli a base di cemento o materiali inorganici si-  nelle formulazioni ottimizzate.
                mili alla zeolite sono riconosciuti come i più econo-  I risultati del progetto saranno l’individuazione
                mici e semplici in termini di numero di operazioni.
                                                               di una matrice idonea all’immobilizzazione degli
                  La cementificazione di rifiuti contenenti metal-  inquinanti in termini di stabilità a lungo termine, la
                li pesanti soffre di alcune limitazioni dovute alla   preparazione di prototipi basati su metacaolino e
                compresenza di anioni, come i cloruri, e al pos-  fonti di alluminosilicato a basso costo, schede tec-
                sibile eccesso di acqua e/o di sostanze organi-  niche riportanti le proprietà dei materiali preparati.
                che e oleose. Nel corso degli anni si è notato che   Dai metalli pesanti si passa a nuovi materiali

                quando la tecnica S/S viene effettuata ad alte   edili ecosostenibili, ispirati alle costruzioni antiche,
                temperature alcune specie volatili vengono perse.   con il progetto coordinato dal Prof. Angelo Mar-
                Pertanto, sono preferibili approcci a bassa tem-  cello Tarantino con la collaborazione del Prof.
                peratura, come l’incapsulamento in geopolimeri. I   Stefano Vidoli di Uniroma1.
                processi a bassa temperatura hanno il vantaggio
                di sfruttare il contenuto di acqua dei rifiuti liquidi   La terra cruda è il più antico materiale da co-

                stessi, rendendo  questa  tecnologia  un esempio   struzione. Si tratta di un composto di argilla e
                del principio “zero water use”.                inerti naturali, lasciato semplicemente ad essicca-
                                                               re all’aria, senza bisogno di cottura, che richiede
                  Il progetto, che ha come PI la Prof.ssa Isabella   poco consumo di energia e regala forme e su-
                Lancellotti con il supporto della Prof.ssa Cristi-  perfici con qualità cromatiche, tattili e funzionali

                na Leonelli, propone un  approccio innovati-   uniche, che ne fanno un materiale naturale per
                vo di immobilizzazione diretta di cationi e    eccellenza.
                anioni in materiali attivati con alcali (geopolimeri)
                aggiungendo un ambiente riducente e/o chelante   I reperti archeologici più antichi sono dei mat-
                (FeSO4, chitosano, idrossiapatite) utilizzando rifiuti   toni di fango trovati a Gerico, risalenti al Neolitico
                sia reali sia simulati di interesse industriale (acque   pre-ceramico (8000 a.C.) e delle case di mattoni

                reflue dell’industria conciaria, fanghi dei processi   crudi scoperte nel Turkestan russo (8000-6000




                                                           34
   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39