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l’esigenza di un collegamento più efficace con i visibile a lato della ciclabile, il compito di ricordare
maggiori centri economici della sua provincia, sia in modo tangibile la memoria della presenza dei
a sud verso la fascia collinare appenninica, sia a binari.
nord verso il cuore della pianura padana. La co- È iniziato da queste considerazioni un percorso
struzione di una rete di collegamenti ferroviari di ricerca collegato a proposte didattiche da
provinciali provocò un profondo impatto sulla sin- parte del Sistema dei Musei e Orto Botanico
tassi territoriale modificandone profondamente la (MUSEOMORE), promosso e curato in particola-
fisionomia.
re dalla dott.ssa Milena Bertacchini, referente
La rete raggiunse la sua massima espansio- del Museo Gemma, che ad oggi ha raccolto l’in-
ne intorno al 1940 con circa 100 km di ferrovie teresse di docenti di Unimore di diverse discipline
secondarie: le linee verso sud per Sassuolo, Ma- (Dipartimenti di Scienze Chimiche e Geologiche,
ranello e Vignola, con le diramazioni Spilamber- Scienze della Vita e Studi Linguistici e Culturali)
to-Bazzano e Castelfranco-Bazzano; e la linea e di altri che vorranno fornire il proprio contri-
verso nord per Mirandola con la diramazione Ca- buto. Inoltre, sta per avviarsi una prima speri-
vezzo-Finale Emilia. In quel periodo furono iniziate mentazione rivolta alle scuole sul tracciato
anche altre due linee ferroviarie, la Maranello-Pa- dismesso del tratto ferroviario Modena-Ru-
vullo e la Mirandola-Rolo-Novellara, che però non biera, che coinvolge anche docenti dell’Universi-
furono mai completate. La prima, in particolare, tà di Bologna, esperti del Comune di Modena del
intendeva creare le basi per un ambizioso collega- Settore Istruzione (MEMo) e dei Settori Ambiente e
mento ferroviario transappenninico. Pianificazione e Sostenibilità Urbana, degli Archivi
Attualmente, vari tratti di queste ferrovie di- storici comunale e provinciale, della Fondazione
smesse, quando non venduti o cannibalizzati da Leonardi e di Associazioni culturali. La sperimen-
privati, sono stati trasformati in itinerari ciclabili tazione intende guidare studentesse e studenti
lungo i quali però spesso è difficile percepire la all’osservazione attenta di questo paesaggio per
memoria storica e il valore identitario di questi comprenderne la complessità attraverso l’inter-
luoghi. pretazione di voci e sguardi differenti.
La linea Modena - Sassuolo è l’unico tratto so- Risulta evidente l’importanza del valore identita-
pravvissuto dell’antica rete ferroviaria provinciale, rio delle linee ferroviarie dismesse e come questo
attualmente oggetto di un acceso dibattito citta- patrimonio industriale, talvolta svilito, trascurato o
dino che vede una parte di popolazione decisa a ignorato, possa diventare uno strumento efficace
fare sopprimere questa infrastruttura storica. per lo sviluppo e la ricostruzione del significato
collettivo storico e culturale attribuito a questi luo-
Nel 2021 si è unito alla rete delle linee ferro- ghi. Un approccio peraltro caldeggiato dal Piano
viarie dismesse anche il tracciato tra Modena e Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR senza il
Rubiera della linea nazionale Bologna-Milano, quale diventa impossibile affrontare con un’ade-
inaugurata nel 1859. Questo tratto, che è stato guata profondità di sguardi anche il dibattito sul
soppresso nel 2014, è stato inserito negli anni in recupero o sulla soppressione di altre linee ferro-
diversi programmi di riqualificazione e ri- viarie storiche.
generazione urbana che lo hanno trasformato
in un percorso ciclo-pedonale affiancato da aree La proposta progettuale è stata posta all’atten-
verdi e alberi (greenway), dove è lasciato al pietri- zione dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio,
sco della massicciata ferroviaria, rimasto a luoghi coordinato dall’Arch. Laura Punzo (Servizio Area
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