Page 29 - focusUnimore_settembre2020
P. 29

dati disponibili, infatti, mostrano che, anche prima   novazione tecnologica. La tecnologia, in sé, non
                del Coronavirus, il lavoro digitale e spazialmente   determina alcunché (né conseguenze positive né
                flessibile, anche quando si accompagna a una va-  negative). Le conseguenze del lavoro agile in con-
                lutazione per risultati (piuttosto che basata su cri-  creti processi di lavoro organizzato sono il risultato

                teri ‘classici’ quali la presenza lavorativa o il tempo   di scelte e regole, relative alla progettazione, uso
                di lavoro) e crescente discrezionalità da parte dei   e adozione delle nuove tecnologie e del modo in
                lavoratori, può comportare maggiore intensi-   cui queste interagiscono con le decisioni e regole
                ficazione del lavoro con ricadute negative     relative ad altre dimensioni organizzative. Inoltre,
                per il benessere, la conciliazione vita-lavoro, e   se la regolazione/organizzazione del lavoro agile
                la qualità della prestazione, soprattutto per le   è frutto di scelte è sempre possibile pensare a
                donne. Quindi, lungi dall’essere un lavoro smart,   delle alternative che rendano effettivamente

                il lavoro agile si è al contrario, almeno fino ad oggi,   perseguibile una migliore qualità, in senso
                spesso rivelato  un lavoro più hard. Sarebbe,   lato, del lavoro digitale e da remoto, secon-
                tuttavia,  parimenti superficiale  pensare  che ciò   do criteri di efficacia, efficienza e benessere delle
                sia il portato, univocamente determinato, dell’in-  persone.






























































                                                           29
   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34