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passo dell’incremento dell’inflazione, hanno dato contrattazione collettiva in Italia e Unione
nuova vitalità al dibattito politico-sindacale, oltre europea” (Prot. 2020NR4WXW), coordinato dal
che accademico, sulla questione salariale. Prof. Vincenzo Bavaro dell’Università di Bari, con
Il tema è da sempre oggetto dell’atten- il coinvolgimento del Dipartimento di Giurispru-
zione degli studiosi e delle studiose di diritto del denza dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
lavoro e di economia del lavoro, anche a causa dell’Università di Siena e dell’Università di Catania,
della natura peculiare del regime giuridico dei sa- nonché con la collaborazione del CNEL e della Di-
lari in Italia: se, da un lato, infatti l’art. 36 Cost. rezione Generale Rapporti di Lavoro del Ministero
rappresenta un baluardo per la tenuta dell’ade- del Lavoro.
guatezza dei salari, d’altro lato, l’attuazione del La ricerca, che si concluderà entro la prima
principio costituzionale è stata tradizionalmente metà del 2025, si è posta sin da subito l’obiettivo
affidata alla contrattazione collettiva, per il tramite di indagare il sistema giuridico salariale italiano
della giurisprudenza che ha appunto identificato alla luce delle due questioni chiave emergenti
il c.d. minimo costituzionale con il salario mini- dalla Direttiva, ovvero l’adeguatezza salariale e la
mo stabilito dai contratti nazionali. Peraltro, tale copertura contrattuale, nella consapevolezza della
sistema è stato di recente messo in crisi da una difficoltà di avere a disposizione dati chiari e at-
giurisprudenza della Corte di cassazione, che con tendibili sulla situazione salariale in Italia.
sei decisioni dell’ottobre 2023 ha imposto la di- Innanzitutto, sul piano della copertura
sapplicazione del CCNL servizi fiduciari-vigilanza contrattuale, è emersa l’eterogeneità delle fonti
privata, in quanto (pur essendo sottoscritto da informative e statistiche prese in considerazione in
CGIL, CISL e UIL) fissava salari troppo bassi e non sede scientifica e politica, tale da suscitare qual-
conformi alla Costituzione.
che perplessità sull’attendibilità dei dati ufficiali
L’attualità della questione salariale di- (da ultimo il controverso documento del CNEL del
scende anche dalla necessità di recepire in 12 ottobre 2023) che, basandosi sul flusso delle
Italia entro il 2024 la Direttiva Europea n. comunicazioni dei datori di lavoro all’INPS (Unie-
2022/2041 sul salario minimo adeguato. Si mens), indicano il tasso complessivo di copertura
tratta di uno degli atti legislativi più importanti della contrattazione collettiva in misura prossima
degli ultimi due decenni nel campo della politica al 100%. Tale profilo è stato oggetto di un vaglio
sociale dell’UE, che segnala un cambio di prospet- critico da parte dell’unità di ricerca senese.
tiva nelle politiche di livello euro-unitario: la diret- Dal canto suo, l’unità di ricerca modenese, co-
tiva infatti promuove la contrattazione collettiva a ordinata dal Prof. Alberto Tampieri, Ordinario di
livello settoriale e intersettoriale quale importan- diritto del lavoro e composta, oltre che dal Prof.
te fonte di regolazione dei salari, e non richiede Giuseppe Pellacani, Ordinario di Diritto del La-
come necessaria – sia pure a condizione che sus- voro e dal Prof. Andrea Allamprese, Associato
sista un elevato grado di copertura contrattuale – di diritto del lavoro, nonché dalla Dr.ssa Maria
la presenza di un salario minimo legale negli stati Barberio, Ricercatrice di Diritto del lavoro, e dalla
membri.
Dott.ssa Federica Palmirotta, Assegnista di ri-
Tra le più recenti iniziative scientifiche cerca di Diritto del lavoro, si è occupata del tema
a livello nazionale in materia si inserisce il pro- dell’adeguatezza salariale nei contratti nazionali.
getto di ricerca PRIN 2020 “Salario, legge e
L’analisi fin qui svolta, con la collaborazione
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