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La “questione salariale” in Italia e in Europa: il lavoro
di Unimore all’interno di un’importante ricerca
nazionale
The ‘wage question’ in Italy and Europe: Unimore’s work as part of a major national study
The issue of the right to a fair and satisfactory wage, a prerequisite for reducing wage inequalities and
achieving fair, inclusive and sustainable growth, has always been the focus of attention of labour law and
labour economics experts. The topicality of the wage issue in Italy also stems from the need to comply with
the European Directive No. 2022/2041 on the adequate minimum wage by 2024. Among the most recent
scientific initiatives at the national level on this issue is the PRIN 2020 research project ‘Wage, law and
collective bargaining in Italy and the European Union’ with the involvement among others of the Department
of Law of the University of Modena and Reggio Emilia, which aims to investigate the Italian legal system on
wages in the light of the two key issues emerging from the Directive, in particular the adequacy of wages in
national contracts.
l diritto a un salario equo e soddisfacen- La garanzia di un salario minimo è un pre-
te, in grado di assicurare al lavoratore supposto indispensabile per ridurre le di-
e alla sua famiglia una esistenza libera suguaglianze retributive e conseguire una
e dignitosa, è riconosciuto quale diritto crescita equa, inclusiva e sostenibile, pro-
Ifondamentale sia a livello internazionale, muovendo il progresso economico e sociale.
nella Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo Negli ultimi anni, tuttavia, il fenomeno dei
(art. 23, par. 3), che a livello europeo, nella Carta c.d. contratti collettivi “pirata”, finalizzati a ridurre
dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (art. il costo del lavoro e a comprimere le tutele dei
31); in Italia, com’è noto, costituisce un diritto di lavoratori, e il frequente ritardo nei rinnovi dei con-
rango costituzionale (art. 36 Cost., comma 1).
tratti collettivi nazionali, che faticano a sostenere il
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