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un fenomeno che si è accentuato notevolmente
nell’ultimo decennio, soprattutto dopo l’affermar-
si del cosiddetto “smart working”. Il successo di Il gruppo di ricerca
queste “soluzioni di lavoro alternative” è certa-
mente da imputare nella crescente ricerca di fles- La ricerca “Spazi collaborativi in evoluzi-
sibilità da parte delle imprese, ai nuovi contenuti one tra nuove forme di lavoro e innovazione:
del lavoro e alle nuove forme di impiego. un’indagine in Emilia-Romagna” è stata svolta
nell’autunno/inverno del 2019, e si è posta
Allo stesso tempo gli spazi di collaborazione in continuità con un’intensa attività di ricerca
rappresentano una conseguenza della forte spinta precedente su creatività, innovazione e spazi
alla creatività e all’innovazione che l’attuale eco- collaborativi portata avanti dallo stesso gruppo
nomia promuove a livello individuale, aziendale di ricercatori e ricercatrici insieme ad altri col-
e territoriale. Tali spazi, infatti, sono sempre più leghi e colleghe attraverso un FAR interdipar-
indicati come luoghi rilevanti per stimolare la cre- timentale biennale (2017/2018). Lo studio è
atività negli ecosistemi locali di innovazione e per stato condotto da OPERA.
sostenere lavoratori, lavoratrici e aziende negli OPERA, Unità di Ricerca costituita all’interno
attuali processi di trasformazione del mondo del del Centro Studi sulla Giustizia nelle Organiz-
lavoro. zazioni (GIUNO) del Dipartimento di Comunica-
zione ed Economia di Unimore, si propone di
In questo senso, gli spazi di collaborazione studiare gli aspetti organizzativi peculiari delle
diventano oggetto di particolare interesse ai fini industrie creative ed i processi creativi e inno-
della definizione e dell’implementazione di policy vativi delle organizzazioni che operano nei set-
pubbliche finalizzate a promuovere, a livello locale, tori più tradizionali.
lo sviluppo di nuove competenze e a supportare Il team di ricerca, coordinato dal Prof. Fabrizio
l’innovazione sociale. Montanari, Organizzazione Aziendale, è com-
La prima fase della ricerca è stata realizzata posto da: Prof.ssa Anna Chiara Scapolan,
attraverso l’analisi di fonti indirette quali database Organizzazione Aziendale, Prof. Matteo Rin-
disponibili, informazioni presenti in rete e con- aldini, Sociologia dei Processi Economici e
sultazione di esperti e informatori privilegiati per del Lavoro, Dott.ssa Ludovica Leone e Dott.
mappare gli spazi di collaborazione opera- Damiano Razzoli.
tivi in Emilia-Romagna, studiarne, a livello ag- Al lavoro sul campo (reperimento dati, interv-
iste, osservazione diretta, ecc.) e all’analisi del
gregato, le principali caratteristiche quali la diffu- materiale informativo hanno partecipato anche
sione nei diversi territori provinciali, le tipologie più diversi studenti del Dipartimento di Comunica-
diffuse, gli obiettivi perseguiti e le loro dimensioni zione ed Economia.
e numero di postazioni. Hanno inoltre collaborato i referenti della Re-
Gli spazi censiti sono risultati in totale gione Emilia-Romagna, in particolare della
151. Sono in rapida espansione (nel 2010 gli spazi Direzione Generale Economia della Cono-
presenti in regione erano infatti solo 13) e costi- scenza, del lavoro e dell’impresa, del Servizio
tuiscono un fenomeno diffuso che interessa Cultura e Giovani e del Servizio politiche per
tutti i capoluoghi di provincia, e, in molti casi, l’istruzione, la formazione, il lavoro la cono-
anche comuni con meno di 20.000 abitanti. scenza, oltre che referenti di ART-ER Emilia-
Romagna.
Per quanto concerne la tipologia di spazi
collaborativi, l’Emilia-Romagna presenta una
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