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fiancando esperimenti di laboratorio, che osserva-  stanti, sviluppando modelli più realistici e avanzati
                no la cooperazione tra persone in contesti control-  di quelli ora disponibili nella letteratura scientifica.
                lati, a modelli computazionali in grado di simulare   Le conoscenze generate faciliteranno la progetta-
                scenari più complessi e su larga scala. Questi mo-  zione di regolamenti più efficaci per promuovere

                delli utilizzano agenti intelligenti artificiali, ovvero   comportamenti cooperativi. Le applicazioni di que-
                simulazioni di individui virtuali che interagiscono   sti studi spaziano dall’amministrazione delle risor-
                ed evolvono il proprio comportamento cooperativo   se ambientali alla regolamentazione del mercato
                tramite tecniche di apprendimento automatico. È   del lavoro, fino alla gestione delle infrastrutture
                così possibile esplorare dinamiche difficili da te-  urbane e dei servizi pubblici” – ha commentato il
                stare nella realtà e prevedere gli effetti di diverse   coordinatore del progetto Prof. Stefano Mariani.
                strategie di gestione delle risorse pubbliche.   Il progetto di ricerca interdisciplinare coordina-

                  Uno degli aspetti più innovativi di CO-OPTION   to dalla Prof.ssa Cristina Guardiano si colloca
                è lo studio dell’interazione tra cooperazione,   nell’ambito di una linea di ricerca che utilizza la
                corruzione e punizioni istituzionali. Molte si-  comparazione interlinguistica per estrarre in-

                tuazioni reali contrappongono un vantaggio indi-  formazioni sulla natura del linguaggio umano, sul-
                viduale al bene comune, costringendo le persone   le strutture biologiche e formali che lo definiscono,
                ad una scelta. La presenza di regole, sanzioni e   e sulla sua trasmissione storica.
                incentivi influenza profondamente queste deci-   Il progetto si inquadra nel programma di ricerca
                sioni. Se le istituzioni sono forti, la cooperazione   inaugurato  dal  Metodo  di Comparazione  Pa-
                può emergere spontaneamente. Istituzioni deboli   rametrica  (PCM,  www.parametricomparison.
                (inefficaci)  o corrotte, invece, favoriscono  com-  unimore.it), avviato all’inizio degli anni 2000 da

                portamenti opportunistici che compromettono la   Giuseppe Longobardi (University of York) e Cristi-
                sostenibilità delle risorse. Comprendere queste   na Guardiano. La costruzione degli strumenti del
                dinamiche è cruciale per individuare incentivi alla   PCM ha visto, fin dalle sue prime sperimentazio-
                cooperazione efficaci.                         ni, il coinvolgimento costante e attivo del Diparti-

                  CO-OPTION è realizzato in collaborazione con la   mento di Comunicazione ed Economia, attraverso
                Prof.ssa Francesca Pancotto, del Dipartimento   la partecipazione a progetti di ricerca nazionali
                di Studi Linguistici e Culturali e con il Prof. Simo-  e internazionali a vari livelli, e più recentemente
                ne Righi, del Dipartimento di Economia “Marco   mediante l’attivazione di due percorsi di ricerca
                Biagi”. Completano il gruppo di lavoro la Prof.ssa   nell’ambito del Corso di Dottorato in Compu-

                Barbara Luppi, economista esperta nello studio   ter and Data Science. Anche per queste ragioni,
                dell’interazione tra istituzioni, incentivi economi-  al momento attuale, Unimore si configura come
                ci  e  comportamento  individuale;  il  Prof.  Fabio   una delle sedi più adeguate, anche sul piano in-
                D’Andreagiovanni, esperto di ottimizzazione    ternazionale, ad ospitare progetti nell’ambito della
                matematica  applicata alla  gestione delle  risorse   Comparazione Parametrica.
                e il Dott. Enrico Angelo Raffaele D’Ecclesiis,   Partendo da questa base, il progetto “Parame-
                assegnista di ricerca.
                                                               trizing Object Marking” intende proporre un’appli-
                  “I risultati attesi hanno un’importanza sia teorica   cazione originale del PCM ad un ambito di ricerca,
                che applicativa. Il progetto contribuirà a migliorare   lo studio della marcatura differenziale dell’og-
                la comprensione delle dinamiche della coopera-  getto (DOM in gergo tecnico), che soprattutto in

                zione in scenari complessi con incentivi contra-  anni recenti ha rivelato caratteristiche che lo ren-




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