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MIRAI unisce le competenze di ingegneria am- dei diametri dell’aerosol e del corretto conteggio
bientale per monitoraggio dell’aria e di sanità quest’ultima, mentre per la CO2 è in corso di svi-
pubblica per la valutazione del rischio in una serie luppo e messa in opera di un’unità di calibrazione
di attività per il raggiungimento degli obiettivi pro- ad hoc.
gettuali.
Quest’ultima è basata su un sensore compatto
“La prima parte del progetto è stata dedicata con prestazione intermedia, ma significativamente
al setup della strumentazione per il monitoraggio migliore di quella dei sensori low-cost, che deve
dell’aria indoor; dopo qualche ritardo nel reperire essere accoppiato ad un sistema di acquisizione
una parte del materiale – spiega il Prof. Alessan- dati.
dro Bigi – ad oggi sono attivi 4 sensori su 6. A Per la realizzazione di questa attività all’inter-
questa fase è seguita l’attività di raccolta dei livelli no del progetto MIRAI, si è scelto di coinvolge-
di CO2 indoor e di concentrazione in numero di re attivamente gli studenti del quinto anno
aerosol per 24 diverse granulometrie comprese dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” di
tra 350 nm e 10 µm”.
Modena (indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”),
La campagna di misura è iniziata in aule Unimo- per combinare sia la parte tecnica del progetto
re presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, con le sue finalità di divulgazione e public en-
Metaboliche e Neuroscienze e il Dipartimento di gagement nonché di sviluppo di professionalità a
Ingegneria “Enzo Ferrari”. In particolare, il tipo di livello locale, in accordo con le linee programmati-
sensore di CO2 impiegato (Aranet4) permette una che della Fondazione di Modena che supporta
immediata visualizzazione dei livelli indoor di CO2 la realizzazione dell’intero progetto.
indoor ad intervalli di un minuto ed è dotato di tre Questa attività in dettaglio ha portato al coin-
colori (verde, giallo e rosso) per indicare il supera- volgimento di otto studenti, suddivisi in quattro
mento di soglie di ‘rischio’ oltre le quali è indicato gruppi, per fornire a MIRAI delle soluzioni hardwa-
un aumento della ventilazione dell’aula.
re e software per l’acquisizione, trasmissione ed
“A fianco dei sensori – aggiunge il Dr. Tomma- archiviazione dei dati di CO2 da sistema mid-cost.
so Filippini – abbiamo posizionato un QR-code “Siamo molti contenti di essere riusciti ad inte-
con un link diretto ad una pagina dedicata a MIRAI ressare gli studenti delle scuole superiori – dichia-
dove studentesse e studenti possono approfondi- ra il prof. Bigi – e di aver dato loro la possibilità
re i dettagli riguardo alle finalità e attività in corso di avvicinarsi al mondo della ricerca. Speriamo
del progetto stesso”. (https://www.creagen.uni- anche che questa esperienza li possa aiutare ad
more.it/mitigating-indoor-risk-of-airborne-in- orientarsi nella scelta del loro percorso futuro”.
fections-mirai/).
Nel prosieguo del progetto, è prevista l’imple-
A causa dell’incertezza di misura nei sensori di mentazione di un modello per la valutazione del
tipo low-cost, al fine di migliorare la qualità dei rischio di infezione, a sua volta integrato con un
dati raccolti all’interno del progetto MIRAI, è pre- modello di dispersione per la stima della diluizione
visto lo sviluppo di un sistema di calibrazione e dell’aerosol emesso volto al miglioramento della
verifica della sensoristica low-cost con un sistema salubrità dell’aria indoor e alla mitigazione del ri-
mid-cost sia per la misurazione dell’aerosol par- schio di infezioni aerotrasmesse, non ultima quella
ticellare che di CO2. In particolare, per il primo della recente pandemia da SARS-CoV-2.
verrà utilizzata una strumentazione commerciale
certificata per la verifica della corretta attribuzione
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