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indicano un ruolo dell’infiammazione nell’AD e   teina spike.
                in altri disturbi neurodegenerativi. In accordo,   Nel  WP2, verrà verificata nell’uomo l’ipotesi
                il trascrittoma di neuroni e microglia corticali di   che lo stato infiammatorio prolungato in-
                pazienti COVID-19 ha caratteristiche analoghe a   nescato da COVID-19 promuova processi

                quelle riscontrate in patologie neurodegenerative   neurodegenerativi del SNC e che lo stato
                croniche.                                      di fumatore possa avere un ruolo protetti-

                  I recettori nicotinici dell’acetilcolina (nAChR)   vo in pazienti affetti da COVID-19. Più spe-
                sono i principali mediatori degli effetti della nico-  cificamene, sarà indagato il ruolo dell’infezione/
                tina sul corpo. A parte i classici effetti psicoattivi,   infiammazione nel determinare danno neuronale/
                una vasta letteratura mostra come alcuni nAChR   neurodegenerazione (2.1), e sarà correlata la gra-
                siano altamente espressi nel sistema immunita-  vità dell’infiammazione acuta con l’esito neurolo-
                rio e la loro attivazione riduca le risposte infiam-  gico e con i successivi cambiamenti nei marker di
                matorie. Infatti, farmaci agenti sui nAChR stanno   neurodegenerazione (2.2). Quindi, suddividendo le
                suscitando molto interesse come possibili nuove   coorti di pazienti di 2.1 e 2.2, in fumatori effettivi,

                terapie delle patologie infiammatorie.         ex-fumatori e mai fumatori, al momento dell’in-

                  Il COVID-19 è caratterizzato da un’abnor-    sorgenza del COVID-19, sarà correlata l’abitudine
                me risposta infiammatoria (sindrome da rila-   al fumo con biomarcatori di neurodegenerazione e
                scio di citochine). Dati epidemiologici sul possibi-  infiammazione (2.3).
                le effetto protettivo del fumo sul COVID-19, uniti   Il progetto può avere notevole impatto sia scien-
                all’evidenza del potenziale antinfiammatorio degli   tifico sia medico-sanitario e quindi socioeconomi-
                agenti nicotinici e degli effetti protettivi della ni-  co.
                cotina contro infezioni virali come il neuro-HIV, la   L’ipotesi di un effetto protettivo dei recettori
                miocardite da Coxsakie B e la polmonite da virus   nicotinici  per l’acetilcolina  (nAChR)  nei confron-
                influenzale, rendono plausibile un coinvolgimen-  ti di  processi infiammatori  e neurodegenerativi

                to dei nAChR nel contrastare gli effetti deleteri   sta suscitando notevole interesse nella comunità
                dell’infezione da SARS-CoV 2.                  scientifica ed è dibattuta nell’ambito della lettera-

                  Nel progetto, che combina approcci preclini-  tura recente sull’infezione da COVID-19. Il test in
                ci (work package, WP1) e clinici (WP2) comple-  modelli validati in vitro ed in popolazioni di pazienti
                mentari, sarà testata la specifica ipotesi che   può avere notevole impatto scientifico ed aprire
                agenti nicotinici possano prevenire l’infiam-  a nuove linee di ricerca nel campo della neuroin-
                mazione da SARS-CoV-2 e le sue conseguenze     fiammazione e neurovirologia.
                neuropatologiche.                                A livello clinico, l’ipotesi di un ruolo degli agenti

                  Nel  WP1, saranno testate in vitro tre ipote-  infettivi e dell’infiammazione nel promuovere pro-
                si meccanicistiche principali e non mutuamente   cessi neurodegenerativi è stata da tempo avan-
                esclusive: nAChR proteggono da: (1.1) l’ingresso   zata, ma è difficile da testare. Il suo studio nella

                del virus in cellule bersaglio, quali cellule polmona-  popolazione ampia e temporalmente omogenea
                ri ed infiammatorie (macrofagi e microglia); (1.2)   dei pazienti con COVID-19, in larga parte con sin-
                l’anormale reazione infiammatoria / neuro-infiam-  tomi riconducibili ad un coinvolgimento neurale,
                matoria causata dalla proteina di membrana spike   offre un’opportunità di approfondimento di grande
                di SARS-CoV-2, o (1.3) la neurotossicità causata   rilevanza sui meccanismi eziopatogenetici delle
                direttamente o tramite microglia attivata dalla pro-  malattie neurodegenerative umane.




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