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Testimonianze di dottorandi
Sono Massimiliano Massimelli, lavoro in Fondazione Reggio Children in qualità di coordinatore
generale. Da novembre 2020 partecipo al dottorato di ricerca in Reggio Childhood Studies con
una ricerca che indaga il valore delle testimonianze nei processi di apprendimento e, anche
grazie a queste, cosa pensano i bambini e le bambine del proprio apprendimento e dell’appren-
dimento in generale.
Il Dottorato mi ha offerto l’opportunità di intraprendere una formazione di terzo ciclo di alta qua-
lità che arricchirà il mio sguardo.
La Fondazione, che è anche ente di ricerca, potrà trarre giovamento non solo dal mio personale
arricchimento e dalla maggiore consapevolezza acquisita nel percorso, ma anche dal “modus
operandi” e “pensandi” proprio del fare ricerca, l’unico in grado di garantire la vera innovazione.
In qualità di partner “industriale”, il maggior vantaggio di Fondazione Reggio Children deriva dal
fatto che molti dei suoi dipendenti avranno questa opportunità di crescita individuale e collettiva.
Ciò favorirà il dialogo all’interno della Fondazione, quello con altri istituti di ricerca nazionali e
internazionali e soprattutto la possibilità di leggere ed ascoltare la complessità e la mutevolezza
dei contesti culturali e politici in cui si opera.
[Massimiliano Massimelli - Ph.D. fellow - XXXVI ciclo]
Mi chiamo Carmela Gesmundo, sono laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università
degli Studi di Bari e ho conseguito un master in “Progettazione pedagogica nel settore della
Giustizia Civile e Penale” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Ho svolto varie esperienze lavorative in ambito socio-educativo e, da oltre 10 anni, presto servi-
zio presso gli Istituti Penali di Reggio Emilia nel ruolo di Funzionaria della Professionalità Giuridico
Pedagogica, dicitura che ha, di recente, sostituito quella di Educatore Penitenziario.
Attualmente svolgo il dottorato di ricerca in Reggio Childhood Studies. La mia ricerca consiste
in uno studio su come progettare, all’interno del carcere, spazi che aiutino a migliorare la qualità
delle relazioni tra bambini che fanno visita ai loro genitori, detenuti.
Il dottorato mi sta offrendo l’opportunità di ricevere una formazione di altissimo livello. Mi piace
sottolineare che per “formazione” non intendo un percorso focalizzato alla mera memorizzazione
di nozioni, ma un processo attraverso il quale si diventa consapevoli dei propri meccanismi di
ragionamento e di pensiero e capaci di creare sapere nuovo, rigenerato.
In qualità di dipendente pubblico, sono convinta che “rigenerarsi” attraverso la formazione possa
aiutare, sebbene in piccola parte, a rigenerare le istituzioni presso le quali si lavora e che invoca-
no cambiamenti di rotta. Altresì investire sulla propria cultura credo significhi investire, sebbene
in stretta misura, sulla cultura delle istituzioni presso le quali si lavora che necessitano di cam-
biamenti di paradigma.
[Carmela Gesmundo - Ph.D fellow – XXXV ciclo]
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