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staminali auto-rinnovanti. Le staminali generano   ne, sanguinamento e formazione di croste nasali,
                costantemente progenitori che svolgono un ruolo   disturbi del sonno, ansia e depressione con eleva-
                cruciale ma temporaneo nel processo rigenerati-  ta percentuale di suicidio.
                vo. Per rilevare le cellule staminali epidermiche,   I trattamenti medici esistenti affrontano prin-
                l’unico test disponibile è l’analisi clonale, una pro-  cipalmente i sintomi senza offrire una soluzione
                cedura lunga e complessa. Di conseguenza, è di   definitiva, mentre i metodi chirurgici ricostruttivi
                fondamentale importanza condurre un’analisi det-  spesso si concentrano sul ripristino del volume

                tagliata dei processi molecolari che regolano l’au-  della cavità nasale piuttosto che sulla rigenerazio-
                torinnovamento dei cheratinociti staminali chera-  ne della mucosa respiratoria, responsabile della
                tinociti a livello di singola cellula, affinché siano   filtrazione, del riscaldamento e dell’umidificazione
                garantiti i presupposti per applicazioni cliniche.
                                                               dell’aria.
                  “In questo progetto – spiega il Prof. De Luca –   Vi è pertanto una crescente necessità di ap-
                proponiamo l’adozione di un approccio multi-omi-  procci ricostruttivi che utilizzino innesti che imitino
                co per valutare la sicurezza e l’efficacia nell’utiliz-  più fedelmente la composizione e la struttura del
                zo di cheratinociti staminali per approcci di terapia   turbinato. Questo progetto mira a caratterizzare i
                combinata cellulare e genica e per definire in det-  trascrittomi delle cellule epiteliali e dei condrociti
                taglio i processi che regolano l’autorinnovamento   delle vie aeree per sviluppare uno pseudo-turbi-

                le cellule staminali epiteliali”.
                                                               nato completamente autologo composto da un in-
                  L’obiettivo sarà quello di definire un atlante   nesto di cartilagine nasale (N-TEC) ricoperto da un
                esaustivo del profilo transcrizionale e proteomico   epitelio delle vie aeree completamente funzionale.

                di cellule staminali e progenitori in colture cellulari   Le soluzioni innovative per rigenerare il turbi-
                derivate da donatori sani e pazienti EB, prima e   nato umano tridimensionale si concentrerebbero
                dopo la correzione genica con vettori γRV. I dati   innanzitutto sulla caratterizzazione molecolare e
                derivanti da questo studio permetteranno di svi-  sull’analisi dei percorsi che mantengono i condro-
                luppare test di biosicurezza in vitro e in vivo per   citi differenziati e sostengono le cellule che for-
                vettori γRV in terapia genica.
                                                               mano olocloni attraverso la profilazione dell’RNA a
                  “Grazie a una solida base scientifica e a una   cellula singola degli epiteli delle vie aeree.
                rete integrata di competenze condivise tra l’Uni-  Nell’ambito dell’area delle Scienze si collocano
                versità di Modena e Reggio Emilia, l’Università de-  quattro progetti, a partire dalle immagini ottenu-
                gli Studi di Torino e l’Università di Bologna – pro-  te tramite tecniche di tomografia, vitali per molti

                segue il Prof. De Luca – prevediamo di apportare   aspetti della medicina, tra cui il rilevamento e la
                nuove conoscenze significative nell’applicazione   diagnosi delle malattie, la pianificazione del tratta-
                traslazionale delle cellule staminali”.
                                                               mento e il monitoraggio della risposta alla terapia.
                  Sempre di rigenerazione di tessuti, in par-    La ricerca recente si è concentrata sulla proget-
                ticolare delle cavità nasali, tratta il progetto   tazione di nuovi approcci alla ricostruzione delle
                che vede come PI la Prof.ssa Graziella Pellegri-  immagini tomografiche, basati su tecniche com-
                ni. Nello specifico si studia la Sindrome del Naso   putazionali avanzate.
                Vuoto (ENS), una condizione che si manifesta nel
                20 per cento dei pazienti sottoposti a resezione   Il progetto PRIN, che ha come PI il Prof. Marco
                totale o subtotale dei turbinati, i cui sintomi princi-  Prato, ha l’obiettivo di proporre algoritmi inno-

                pali sono sensazioni di soffocamento e di ostruzio-  vativi per la ricostruzione e il miglioramen-



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