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problema della farmaco-resistenza.             spressione, influenzando il comportamento di una
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                  Il progetto è già in corso da alcuni anni e ha
                prodotto un numero elevato di molecole, alcune   espressione  di  Maf  è  in  grado  di  amplificare  la
                delle quali sono risultate essere molto potenti nel   produzione di molecole che promuovono l’infiam-
                bloccare l’attività biologica dei bersagli oggetto di   mazione e la fibrosi.
                studio ed esercitare attività antitumorale. “Grazie   Ulteriori dati preliminari suggeriscono inol-
                al finanziamento PRIN – spiega il Prof. Rastelli –   tre una iperattivazione delle vie di segnalazione
                sarà ora possibile proseguire con gli studi di ot-  mediate da alcuni recettori Toll-like nelle cellule
                timizzazione dei composti “lead” più promettenti,   neoplastiche di pazienti con mielofibrosi che, ana-
                attraverso un processo iterativo, tipico del  drug   logamente a quanto fa l’aumentata espressione

                discovery, che consentirà di migliorare il profilo   di Maf, potrebbe contribuire alla iperproduzione
                biologico dei nostri migliori candidati, portandoli   di molecole che promuovono l’infiammazione e la
                fino alla sperimentazione in vivo”.            fibrosi.

                  Il gruppo che fa capo al Prof. Rastelli si occupa   Sulla base di questi dati preliminari, il progetto
                degli studi di progettazione al computer, la sinte-  PRIN ha quindi lo scopo di andare ad indagare ul-
                si delle molecole progettate e la sperimentazione   teriormente il ruolo di Maf e dei recettori Toll-like
                in vitro delle molecole ottenute. La seconda unità   nella patogenesi della mielofibrosi e identificare
                operativa del progetto, capitanata dal Prof. Anto-  nuovi approcci terapeutici per bersagliare questi
                nello di Paolo del Dipartimento di Medicina Cli-  attori molecolari nelle cellule neoplastiche allo
                nica e Sperimentale dell’Università di Pisa, sarà   scopo di interferire con produzione abnorme di

                invece responsabile della sperimentazione in vivo   molecole proinfiammatorie e fibrogeniche, quindi
                delle migliori molecole risultanti dal processo di   con lo sviluppo dell’infiammazione e della fibrosi
                ottimizzazione.                                midollare nei pazienti con mielofibrosi, miglioran-

                  La mielofibrosi e i meccanismi alla base     done le opportunità terapeutiche e le prospettive
                del suo sviluppo sono al centro del progetto   di vita.
                PRIN under 40 coordinato dalla Prof.ssa  Elisa   Nel progetto, che prevede di partire dal pazien-
                Bianchi. La mielofibrosi è un tumore ematologi-  te per studiarne le cellule tumorali, sarà fonda-
                co per il quale non esistono attualmente terapie   mentale la stretta collaborazione con il gruppo
                risolutive. Questa neoplasia è caratterizzata dallo   di ematologi clinici coordinato dal Prof.  Mario
                sviluppo di infiammazione cronica e fibrosi a livel-  Luppi, docente Unimore e primario della struttura

                lo del midollo osseo, la sede in cui normalmente   complessa di Ematologia dell’Azienda Ospedalie-
                sono localizzate le cellule staminali emopoietiche   ro-Universitaria di Modena. Il progetto PRIN coin-
                che garantiscono la continua produzione di tutte le   volgerà inoltre una seconda unità coordinata dal
                cellule del sangue per l’intera vita di un individuo.   Prof. Alessandro  Malara  dell’Università  di Pavia,
                                                               che studia da anni la mielofibrosi e il ruolo di re-
                  La Prof.ssa Bianchi insieme al gruppo della
                Prof.ssa Rossella Manfredini ha già dimostrato,   cettori Toll-like in questa malattia.
                con uno studio pubblicato sulla rivista internazio-  Prenderanno presto il via anche le attività del
                nale Leukemia, che nelle cellule emopoietiche di   progetto PRIN coordinato dalla Prof.ssa  Maria
                pazienti con mielofibrosi è aumentata l’espres-  Paola Costi, per lo sviluppo di nuove moleco-
                sione dell’oncogene Maf, una proteina che lega   le ad azione antitumorale per il trattamento

                specifiche sequenze di DNA (i geni) e ne attiva l’e-  del carcinoma colon rettale (CRC). Il progetto



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