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Plastica e sostenibilità.
La sfida culturale e tecnologica per la
riduzione del consumo di plastica
l minore impiego di materie plasti- trasformate in semilavorati e manufatti che trova-
che, le tecnologie di fabbricazione no applicazione in diversi settori, principalmente
additiva ed i materiali innovativi imballaggio, edilizia e costruzioni, ma anche auto-
sono aspetti decisivi per conseguire motive, elettrico/elettronico e altri ancora.
uno sviluppo sostenibile e sono, da Plastica è un termine molto generale che
Itempo, al centro della ricerca che si racchiude un gran numero di materiali (polimerici)
conduce in Unimore. progettati e realizzati per rispondere alle esigenze
Da diversi anni, nell’opinione pubblica, il ter- tecniche più svariate. Al di là della specifica com-
mine “plastica” viene spesso associato all’inqui- posizione chimica, le materie plastiche possono
namento di mari e oceani, all’impatto che questo essere prodotte sia a partire da risorse di origi-
provoca sulla fauna e conseguentemente sulla sa- ne fossile (petrolio e gas) sia da fonti rinnova-
lute degli uomini. Pertanto è sempre più frequente bili (ad esempio zucchero di canna, amidi, oli ve-
imbattersi in una generale richiesta di ridurre getali, ecc.). A prescindere dalla fonte rinnovabile
se non addirittura eliminare la plastica dalle o fossile, alcune materie plastiche possono
nostre vite quotidiane. essere biodegradabili. È importante rimarcare
Naturalmente si tratta di una richiesta che si il fatto che la stragrande maggioranza delle plasti-
scontra con abitudini di vita e di consumo talmen- che attualmente in uso è di origine fossile e una
te consolidate che sono sufficienti pochi numeri loro sostituzione con materie plastiche da risorse
per inquadrare la tematica. rinnovabili e/o biodegradabili è di complessa e dif-
ficile traduzione pratica, oltre che irragionevole nel
Limitandosi al solo mercato europeo (che breve e medio periodo.
peraltro rappresenta non più del 20% di quello
mondiale), oltre cinquanta milioni di tonnella- La strada oggi più praticabile è quindi quel-
te di materie plastiche vengono annualmente la della riduzione degli sprechi, della valoriz-
zazione degli scarti e dei rifiuti, senza natu-
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