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COVID-Guide: la web app targata Unimore per il self triage e la sorveglianza
epidemiologica
Restare a casa? Vedere il medico di famiglia? Isolarsi? Cosa fare in tempi di pandemia?
Come affrontare la agognata e un po’ temuta fase due?
Su ogni sintomo, su ogni preoccupazione aleggia lo spettro del COVID-19.
Un aiuto arriva dalla tecnologia con COVID-Guide, web-app (non va scaricata, basta usarla)
per il self-triage sviluppata in una collaborazione tra Svizzera, Germania ed Italia.
La app consente, attraverso l’interazione con intelligenza artificiale, una prima valutazione di
eventuali sintomi e indirizza il paziente verso l’assistenza più opportuna nel suo caso.
La taskforce CONSTANTINE, il gruppo italiano di sviluppo, è diretto dal dottor Jacopo
Demurtas, dottorando del XXXV corso di Dottorato in Clinical and Experimental Medicine
(CEM) di Unimore, coordinato dal prof. Giuseppe Biagini, tutor la prof.ssa Elena Righi, e
ne fa parte il collega di dottorato dottor Roberto Tonelli, tutor il prof. Enrico Clini, Direttore
della Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Modena.
L’applicazione, che sta per essere introdotta in Italia, è già in azione in Germania e Svizzera.
L’implementazione della geolocalizzazione potrà rendere più efficace la sorveglianza
epidemiologica.
tochinica che porta a gravi insufficienze respirato- universitarie o nelle strutture diagnostiche può
rie, dovute agli infiltrati infiammatori che rallenta- arrivare a fornire una risposta efficace a questa
no lo scambio di ossigeno dai polmoni al sangue, emergenza pandemica.
ma anche processi di coagulazione e formazione Lo sforzo collettivo dei ricercatori e delle ri-
di trombi che causano danni ad altri organi del cercatrici Unimore va in questa direzione, e confi-
corpo. diamo fortemente possa ottenere risultati preziosi
Le polmoniti da COVID-19, dunque, sono solo per la comprensione e la cura della malattia.
una parte del problema e pertanto unicamente un
approccio multidisciplinare, che metta insie-
me le competenze di ricercatori e ricercatrici così
come dei tanti professori e professoresse, dotto-
ri e dottoresse, impegnati nelle diverse cliniche
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