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giustificata: la necessità di misure per la preven-  quelle in presenza, ad esempio mediante mo-
                zione dei rischi connessi alle attività svolte, incluso   dalità di lavoro a distanza. Un significativo esem-
                quello di infezione da SARS-CoV-2, riguarda tutte   pio è la didattica frontale che nelle università del
                queste figure, indipendentemente dal ruolo.    nostro Paese, e nel mondo, è attualmente svolta

                    Un ulteriore aspetto da considerare è che le   essenzialmente con modalità a distanza che verrà
                attività delle università sono svolte usualmente in   mantenuta per tutta la fase 2.
                ambiti sia non sanitari che sanitari, e quindi, nella   Per le altre attività, ad es. in ambito didatti-
                “classificazione di rischio” prevista nel Documento   co di tirocinio, di ricerca ed amministrativo, van-

                tecnico scientifico INAIL, l’Università rientra sia   no comunque minimizzate e programmate le
                tra le attività a rischio “medio-basso” previ-  presenze in contemporanea, anche mediante
                ste per la Istruzione, che tra quelle di rischio   orari di entrata e uscita scaglionati ed una rimo-
                “alto” per la Sanità.                          dulazione degli spazi e delle postazioni che con-

                    Lo stesso documento schematizza le misure   senta un distanziamento tra gli operatori, o
                da attuare per la prevenzione del rischio di infezio-  tra operatori e utenti esterni, eventualmente
                ne da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro in misure   anche mediante la introduzione di schermi
                organizzative, misure di prevenzione e protezione   di separazione.
                e misure specifiche per la prevenzione dell’attiva-  Tra le misure di prevenzione e protezione
                zione di focolai epidemici.                    rientrano quelle igieniche e di sanificazione, e la

                    Le prime sono interventi di prevenzione pri-  introduzione, corretto uso e smaltimento delle ma-
                maria volti all’eliminazione/minimizzazione del ri-  scherine e dei Dispositivi di Protezione Individuale
                schio, e si basano su un’attenta riorganizzazio-  (DPI). Queste misure sono da definire in funzione
                ne delle attività mirata, ad esempio, a evitare   delle attività svolte e sulla base di una valutazione




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