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quella di un soggetto non affetto da COVID-19. Nei   del recettore del virus, ACE2, nelle cellule del
                pazienti analizzati è anche stata osservata un’ele-  trofoblasto durante i tre trimestri di gravidanza,
                vata presenza di linfociti cosiddetti “naive”, ovvero   studiandone l’affinità di legame con la proteina
                di cellule mai attivate in precedenza: si tratta di un   Spike. Questo progetto è finanziato dal Ferring Co-

                fenomeno anomalo, data l’elevata età dei pazienti.   vid-19 Investigational Grant. Sono in corso diversi
                    Vi è poi uno studio su marker prognostici   studi sulla modulazione della risposta immuni-

                e sulla medicina di genere che è seguito dalla   taria da parte degli estrogeni e nello stato
                professoressa Erica Villa (CHIMOMO), Direttrice   gravidico (Grandi e Facchinetti). Infine i due
                della Struttura Complessa di Gastroenterologia del   ricercatori stanno verificando, insieme ad altre
                Policlinico di Modena e del Dipartimento ad Attivi-  Università Italiane, l’impatto della pandemia sulle
                tà Integrata di Medicine Specialistiche dell’AOU di   necessità ginecologiche d’urgenza durante il lock-
                Modena e dal dottor Tommaso Trenti, Direttore   down e sulla modalità del parto.
                del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integra-  Ricerche  epidemiologiche  promosse  dal
                ta di Medicina di Laboratorio ed Anatomia Patolo-  Prof. Marco Vinceti, ordinario di Sanità Pubblica
                gica. La loro ricerca ha ricevuto il finanziamento di   (BMN), e dal Dott. Tommaso Filippini ricercatore

                due milioni di euro dalla Banca d’Italia e si   a tempo determinato di Igiene Generale ed Appli-
                concentra sui diversi aspetti fisiopatologici tra   cata (BMN), avendo costituito un gruppo di lavoro
                i due sessi, per cercare di comprendere perché   composto da un’azienda milanese di gestione di
                questo virus colpisce in maniera nettamente più   Big Data, da un biostatistico dell’Istituto Karolinska
                forte gli uomini rispetto alle donne, e poter definire   di Stoccolma (il Prof. Nicola Orsini) e da un epide-
                terapie mirate. L’altro aspetto del loro studio sono i   miologo dell’Università di Boston (il Prof. Kenneth
                marcatori presenti nell’organismo che permettono   Rothman), ha preso in esame due aspetti parti-

                di predire l’evolversi della malattia. Una evidenza   colarmente discussi e rilevanti dell’epidemiologia
                scientifica riscontrata sta nei marcatori prognosti-  del COVID-19: i fattori di rischio dell’infezione, i
                ci delle polmoniti, già noti nei pazienti COVID-1, e   particolare elevati livelli di inquinamento atmosfe-
                che potrebbero essere utilizzati come guida per le   rico, e l’efficacia delle misure non farmacologiche
                decisioni terapeutiche.                        di prevenzione, quali le restrizioni alla mobilità per-

                    Nella Struttura Complessa di Ostetricia e   sonale (cosiddetto lockdown).
                Ginecologia, il Prof Facchinetti (SMECHIMAI) è     La ricerca di nuovi possibili target terapeutici è
                tra i coautori di due studi multicentrici già editi a   invece l’obiettivo di un consorzio europeo di ricer-
                stampa in collaborazione con colleghi lombardi: nel   ca cui partecipano i gruppi di ricerca dei proff. Mi-
                primo si dimostra che  nel parto per via vaginale   chele Zoli, direttore del BMN e Fabio Tascedda,
                il rischio di trasmissione madre-feto sembra   farmacologo del Dipartimento di Scienze della Vita,

                essere remoto. Il secondo lavoro, sempre di tipo   focalizzato sui possibili effetti positivi dei recetto-
                osservazionale, descrive  la  maggior benignità   ri per la nicotina nel contrasto della infezione da
                dell’infezione nelle gravide, ma conferma che   SARS-CoV-2. Numerosi studi hanno infatti dimo-
                l’obesità è fattore di aggravamento della condizio-  strato che alcune molecole con attività biologiche
                ne. L’Unità Operativa inoltre partecipa al progetto   analoghe a quelle della nicotina, e attualmente in
                nazionale di sorveglianza delle gravide affette da   sperimentazione clinica, hanno importanti attività
                COVID-19, dell’Istituto Superiore della Sanità. Il   anti-infiammatorie. Queste molecole risulterebbe-
                Prof La Marca, (SMECHIMAI) ha attivato una linea   ro estremamente utili per contrastare, attenuan-
                di ricerca preclinica per indagare l’espressione   dola se non spegnendola, la tempesta di citochine




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