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“Cristalli di semiconduttore organico Tips-Pentacene depositato su
elettrodi d’oro interdigitati su substrato di quarzo”.
una tecnologia a basso costo, che permetta ampia gamma di analiti.
uno screening su larga scala, di facile uti- Per raggiungere la finalità principale del pro-
lizzo e ad alta sensibilità rappresenterebbe getto, sono stati identificati obiettivi specifici, e
un potenziale punto di svolta nella diagnosi per ciascuno di essi è stato progettato un “work
dell’AD.
package” destinato al suo raggiungimento.
Lo scopo principale del progetto P-DOT ( “Dia- Le fasi inziali di P-DOT riguarderanno la fabbri-
gnostics of Alzheimer’s Disease with Label Free cazione di transistor elettronici organici EGOFET
Organic Transistors) è lo sviluppo di un biosen- e la valutazione del loro utilizzo come biosensori
sore label-free per le rilevazione di p-tau in verso p-tau in soluzioni acquose di test. Solo in
campioni reali di pazienti affetti da malattia una seconda fase, previa ottimizzazione di pa-
di Alzheimer. Tale biosensore sarà basato su rametri quali selettività, sensibilità e stabilità nel
architettura EGOT, acronimo di “Electrolyte Gated tempo, i biosensori EGOT saranno testati a livello
Organic Transistor”.
pre-clinico con campioni reali quali fluido cere-
I transistor elettronici organici, in particolare gli brospinale o plasma, confrontando le prestazioni
EGOT, si stanno imponendo come una valida al- biosensoristiche di questa piattaforma elettronica
ternativa agli attuali metodi diagnostici allo stato con la principale tecnica al momento utilizzata nei
dell’arte. Gli EGOT sono dispositivi elettronici che laboratori clinici per la quantificazione di p-tau. I
prevedono l’utilizzo di molecole organiche risultati ottenuti tramite la misurazione col biosen-
come materiale attivo e capaci di funzionare sore EGOT di campioni biologici da pazienti affetti
in ambiente acquoso, caratteristiche che, as- da malattia di Alzheimer saranno inoltre correlati
sieme ai bassi voltaggi (< 1 Volt) richiesti per il con dati di neuroimmagine.
funzionamento, li rendono candidati interessan- P-DOT è un progetto altamente interdisci-
ti per applicazioni biosensoristiche. Negli ultimi plinare, che prevede competenze che spaziano
anni, sono stati realizzati da diversi gruppi di dalla chimica dei materiali alla neurologia clinica:
ricerca in tutto il mondo, fa cui anche dal La- esso è basato pertanto sull’azione concertata di
boratorio di Elettronica Organica di Unimore due gruppi di ricerca appartenenti ad ambiti solo
(il cui responsabile è il Prof. Fabio Biscarini), bio- apparentemente lontani fra loro.
sensori di tipo EGOT ad altissima sensibilità e
costi di fabbricazione ridotti, rivolti ad una P-DOT prevede infatti il coinvolgimento del Prof.
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