Page 13 - focusUnimore_novembre2021
P. 13

Diversi interventi, rifacendosi alla teoria del   Nel corso dell’ultimo anno le attività si sono al-
                contatto immaginato, si sono avvalsi di tecni-  largate all’ambito sportivo, grazie alla collabora-
                che di simulazione mentale, nel quale agli alun-  zione con la Reggiana calcio. In particolare, sono
                ni/e di classi di scuole dell’infanzia e primaria si   state organizzate attività con le squadre giovanili,
                è chiesto di immaginare di diventare amici/che di   con l’obiettivo di rendere i giovani atleti veri
                coetanei/e con disabilità.                     e propri modelli di comportamento, che pos-

                   Nello specifico, erano previsti tre incontri, dove   sano non solo avere atteggiamenti inclusivi, ma
                i bambini e le bambine immaginavano di fare ami-  anche agire come promotori di tale condotta tra i

                cizia con coetanei/e con disabilità e di difenderli/e   coetanei e le coetanee.
                in situazioni in cui questi/e erano discriminati/e.   Sono state realizzate delle sessioni di lavoro
                Tali interventi hanno anche portato alla realizzazio-  con la squadra degli atleti dei 12 anni, nelle quali
                ne di laboratori cittadini, con la partecipazione   ci si è concentrati, in primis, sui valori sportivi e
                di bambini/e di scuole diverse, anche all’interno   della propria squadra e, in seguito, si è cercato di
                di eventi cittadini più ampi, come il “Festival delle   rendere i giovani consapevoli di come quei deter-
                Abilità Differenti di Carpi”.                  minati valori li caratterizzassero in prima persona

                   Altri interventi sono stati incentrati sulla teo-  in quanto giocatori. Nella fase finale ci si è foca-
                ria del contatto esteso e vicario, secondo cui   lizzati sul ruolo che questi atleti possono svolgere
                venire a conoscenza di buoni rapporti tra membri   nella diffusione dei valori sportivi agli altri adole-
                di gruppi differenti (ad esempio tra persone con e   scenti. Si tratta di un’esperienza che si è dimo-

                senza disabilità), oppure osservare le interazioni   strata certamente positiva, tanto che quest’anno
                tra loro, riduce significativamente il pregiudizio.   le attività coinvolgeranno l’intero settore giovanile
                Uno di questi studi, nell’ambito dei quali si è pre-  della Reggiana, dagli 11 ai 14 anni.
                sa in esame la celebre saga di Harry Potter, ha   Il gruppo di ricerca è stato inoltre impegnato
                permesso di dimostrare come una potente magia   in altri progetti sul tema dell’inclusione so-
                del piccolo mago, forse la più notevole, sia proprio   ciale delle persone con disabilità, tra cui il
                quella di migliorare gli atteggiamenti verso i bam-  progetto ‘Erasmus+ SOUNDWORDS’, che mira
                bini e le bambine con disabilità.              all’uso del graphic storytelling come metodologia

                   Altri studi, basati sempre sulla stessa teoria,   per prevenire il disagio sociale e promuovere i di-
                hanno portato alla realizzazione di cartoni anima-  ritti degli individui svantaggiati, comprese quindi le
                ti che rispondessero precisamente ai principi del   persone con disabilità.

                contatto esteso e vicario, mettendo in luce come   “Nel complesso - commenta il Prof. Loris Vez-
                i bambini e le bambine con disabilità siano discri-  zali - questi studi e attività hanno permesso non
                minati/e e, allo stesso tempo, come fare amicizia   solo di portare ad un avanzamento teorico nel-
                con loro sia non solo possibile, ma anche diver-  la lotta allo svantaggio sociale, ma anche alla
                tente, tanto da andare a rinforzare la propria cer-  realizzazione di attività educative condotte
                chia sociale.                                  con numerose scuole, enti e istituzioni che

                   Gli interventi condotti hanno generalmente   hanno concretamente rivolto la propria attenzione
                prodotto effetti rilevanti: non solo migliori atteg-  all’inclusione sociale delle persone con disabilità.
                giamenti nei confronti delle persone con disabilità,   Si tratta di una strada in salita, dato lo stigma che
                ma anche comportamenti inclusivi veri e propri,   ancora caratterizza la nostra società. Per questo
                andando persino ad impattare sulla risposta a   è ancora più importante affrontarla con i mezzi

                comportamenti legati al bullismo.              adatti”.


                                                           13
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18