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Corso di formazione per tutor universitari
Il Servizio Accoglienza Studenti Disabili e con DSA ha organizzato numerose edi-
zioni del “Corso di Formazione Professionale per Tutor alla Pari e Didattici”, corso
che, nell’anno accademico 2020-2021, è stato svolto interamente in streaming e
che si è concluso con l’erogazione di un questionario finale al fine di riconoscere
i CFU ai partecipanti.
Questo importante momento di formazione ha dato la possibilità ad un numero
consistente di studenti universitari (circa 200 per ciascuna delle due edizioni) di
formarsi sulla cultura della disabilità e dei DSA, di conoscere i benefici ed i servizi
erogati dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e le figure istituzionali ivi presenti
così come le mansioni che i tutor devono ricoprire affiancando gli studenti con
disabilità e con DSA in ambito accademico.
Il Servizio Accoglienza continua, inoltre, a svolgere un’importante opera di sensi-
bilizzazione e di formazione a livello territoriale sulle tematiche della disabilità e dei
disturbi specifici dell’apprendimento creando una rete capillare con tutti gli Enti e
le Istituzioni che si occupano di disabilità e di DSA.
“ Grazie all’attività di tutorato mi sono avvicinato alla cultura della disabilità e questo
percorso è stato fonte di grande stimolo e interesse per un tema che conoscevo
poco. In particolare poter stare in continuo contatto con studenti con Bisogni
Educativi Speciali è stato molto arricchente perché ho scoperto un mondo nuo-
vo e sono stato entusiasta di mettermi in discussione per cercare insieme agli
studenti strategie e modalità di studio appropriate per affrontare al meglio le sfide
universitarie. Inoltre ritengo che sia una preziosa opportunità anche in vista di un
possibile inserimento nel mondo dell’insegnamento. consiglio a tutti gli studenti vicini
al tema dell’inclusione di cogliere questa opportunità perché è veramente importante e
aiuta a conoscere meglio la ricchezza umana che ci circonda.
Gabriele, Tutor
“ Ho deciso di aiutare qualcuno ed incentivare questa attività. Ho pensato che po-
tessi fare qualcosa in più, qualcosa che andava un po’ oltre l’ordinario, e grazie
all’Ateneo mi è stato possibile farlo. Beh, che dirvi, le “75 ore di tutoraggio” (così
definite) sono diventate “amicizia tra i banchi (in questo caso purtroppo, tra le ta-
stiere data la situazione pandemia) dell’università”. Non è stato per niente difficile
anzi, ci siamo divertite. Abbiamo studiato, approfondito insieme, simulato esami
e a volte arricchite reciprocamente. Ognuno, secondo me, ha qualcosa da dare.
Ma non è tutto: l’Ateneo retribuisce questa attività, in modo da poter crearvi anche un
piccolo introito che male non fa.
Anna, Tutor
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