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no possono fare la differenza nella vita di bambine tive che possono indicare disagio nel bambino/
e bambini. nella bambina.
ECLIPS è un progetto finanziato dal program- Nonostante la posizione privilegiata che i pro-
ma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza (REC)” fessionisti dell’assistenza all’infanzia ricoprono,
dell’Unione europea nell’ambito della convenzione attualmente mancano conoscenze e formazione
di sovvenzione n. 101005642 che mira a con- rispetto al riconoscimento formale di una possibile
trastare la violenza domestica nelle vittime violenza domestica.
più giovani, ossia i bambini di età compresa tra Questo è il motivo per cui il progetto ECLIPS si
0 e 3 anni. concentra sui professionisti dell’assistenza all’in-
Il progetto vede coinvolte l’Università degli fanzia. Il progetto intende colmare questa lacuna
Studi di Modena e Reggio Emilia - Unimore assie- fornendo una formazione adeguata e stru-
me al “Centre Dardedze” (Lettonia), all’Università menti di screening e rinvio opportuni per il
Leuven-Limburg (Belgio) e al Pressley Ridge (Un- riconoscimento di segni e sintomi, nonché
gheria) una formazione adeguata sull’assistenza in-
Nell’ambito del progetto gli/le assistenti alla formata sul trauma (trauma-informed care).
prima infanzia sono concepiti come osservato- In base all’analisi della letteratura e alla do-
ri/osservatrici privilegiati. cumentazione esperienziale, nei quattro paesi
I bambini e le bambine di età compresa tra 0 e coinvolti c’è una formazione limitata su screening
3 anni trascorrono la maggior parte del loro tem- e rinvio, combinata ad una generale scarsa co-
po con la famiglia, che sia con i genitori, i nonni noscenza, tra i professionisti dell’assistenza all’in-
o altre figure educative significative. Questo è di fanzia, sugli abusi e sulle procedure di screening
solito l’ambiente più sicuro per bambini molto pic- e rinvio nella fascia di età 0-3 anni.
coli. Ma cosa succede quando la violenza avvie- Per quanto riguarda lo screening, l’uso di uno
ne all’interno della famiglia? Chi sostiene questi strumento standardizzato è pressocché assente e
bambini? non esiste una procedura coerente e condivisa.
Nella maggior parte dei paesi europei, i bam- I/le professionisti/e dell’assistenza all’infanzia si
bini frequentano gli asili nido su base giornaliera affidano principalmente alla propria esperienza e
o regolare. Per i bambini che frequentano gli asili al proprio istinto.
nido, i professionisti dell’assistenza all’infanzia D’altra parte, mentre le procedure di rin-
rappresentano una risorsa importante nello scree- vio sono più riconosciute e diffuse, sono spesso
ning di segni e sintomi di violenza e nel supportare complicate e difficili da seguire per i professio-
i neonati e le loro famiglie nella gestione di eventi nisti dell’assistenza all’infanzia, anche a causa
traumatici. È opinione condivisa che i/le profes- dell’eccessiva burocrazia e della mancanza di un
sionisti/e dell’assistenza all’infanzia siano dunque “mandato”. In altre parole, i professionisti dell’as-
osservatori privilegiati, in quanto possono vivere, sistenza all’infanzia non sono sicuri di avere le
interagire e osservare i bambini ogni giorno, ac- competenze o l’autorità sufficienti per occuparsi
compagnandoli nella loro quotidianità. Imparano di screening e rinvio.
a conoscere il temperamento dei bambini e delle Questo problema di autoefficacia va di pari
bambine e, quindi, possono identificare con preci- passo anche con la paura del rinvio, a causa della
sione cambiamenti significativi nel loro comporta- possibile minaccia di ritiro del bambino dall’asi-
mento, ritardi nello sviluppo e/o espressioni emo- lo nido che potrebbe comportare una perdita fi-
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